Ortodonzia

Ortodonzia e sorriso

Il sorriso al centro del volto è espressione in superficie del profondo dell’anima.  

Credo che il compito che mi assegnino i pazienti tutti i giorni, non sia semplicemente restituirgli l’architettura del sorriso, ma regalargli la possibilità di poterlo usare come il bene più prezioso, poiché sorridere è come aprire agli altri, parte della propria anima; far parte di questo progetto mi rende onorato di tanta fiducia. 

Nelle mie mani viene riposta fiducia e speranza per l’attesa di un nuovo sorriso, che avrà il potere di un cambiamento fatto di autostima e sicurezza interiore.  

Questa responsabilità non da poco, fanno muovere in me, le corde della  motivazione a fare sempre meglio, nella ricerca delle soluzioni più adeguate, innovative ed univoche, poiché adattate al singolo paziente. 

Ogni caso che affronto è per me come un mosaico scomposto, che viene analizzato in tutte le sue parti, per essere ricomposto secondo una logica ben precisa.  

In quest’ottica viene data molta importanza alla strategia e timing di intervento secondo il piano di trattamento razionale da me ideato, lo utilizzo in tutti i casi cercando di elevare il mio standard ad un eccellenza quotidiana nella ricerca delle scelte più opportune. 

Il piano di trattamento è composto da quattro punti fondamentali. 

1.Raccolta dei dati clinici. 

Dedico molto tempo a questo e prima di agire come prima cosa  

capire, come parte fondamentale di un percorso terapeutico, poichè e sempre un filo che collega due persone ed un rapporto medico paziente così come si istaura merita una attenta valutazione. 

In questa prima fase di raccolta dei dati e studio del caso, come prefazione del viaggio da scrivere saranno i sogni e le aspettative del paziente.  

La raccolta dei dati clinici avverrà già durante la prima visita, ma un appuntamento dedicato a questo primo punto servirà ad acquisire tutta la documentazione necessaria al percorso terapeutico. Verranno quindi rilevate foto, rx panoramica, rx tele del cranio e delle scansioni delle arcate che verranno attentamente studiate. 

2. Studio del caso: classificazione, vettori di crescita, valutazione dei rischi e in esame. in ogni mio passo, o mia scelta ci sono variabili collegate a dei rischi che vengono attentamente valutate, ogni caso è univoco è ha delle peculiarità da osservare attentamente. l’obbiettivo  di questa fase è la formulazione di una diagnosi accurata. La diagnosi ortodontica è la formulazione di ipotesi in modo sistematico, diretto a due fini: la classificazione e la pianificazione delle misure terapeutiche richieste dal caso. 

 3. Analisi delle tecniche e dei rischi connessi alle procedure del caso. 

L’analisi delle strutture orali vengono valutate singolarmente come salute espressa e nell’integrazione dei tessuti molli e della funzione, l’integrazione dei dati avrà come scopo la ricerca di un obbiettivo raggiungibile con mezzi, che diano il più basso rischio ma la più alta predicibilità e stabilità a lungo termine e dettato dalle aspettative del paziente. 

4. Lipotesi del piano di trattamento le sue variabili, discussione con il paziente- genitori 

Quando la rotta è stata disegnata, sulla guida dei desideri del paziente e delineata dalle  osservazioni dei dati raccolti verrà descritta al paziente o genitore in caso di minore ed insieme, valuteremo le opzioni di trattamento con tutte le possibili alternative, quindi, vantaggi e limiti delineeranno le scelte terapeutiche che verranno affrontate. 

 L’intuito, l’esperienza clinica  messa in gioco non possono prescindere dall’utilizzo di tecnologia sempre più all’avanguardia, per questo dedico molto tempo all’aggiornamento  e la formazione continua, nella ricerca di soluzioni sempre più innovative e che possano donare ai pazienti il beneficio clinico atteso. 

Piano di trattamento razionale: 

1.Raccolta dei dati clinici e anamnestici aspettative del paziente. 

2.Studio del caso: classificazione, vettori di crescita, valutazione dei rischi e in esame. 

3.Analisi delle tecniche e dei rischi connessi alle procedure del caso. 

4.L’ipotesi del piano di trattamento le sue variabili, discussione con il paziente/genitori. 

Ortodonzia invisibile

Ormai da 10 anni viene effettuata questa tecnica semplice efficace
poco fastidiosa e bene accettata dal paziente perché praticamente invisibile.
Consiste nell’utilizzo di semplici archi in nichel titanio o acciaio, i quali vengono incollati sulla superficie nascosta dei denti. La tecnica permette di sfruttare la forza espressa dalle caratteristiche meccaniche del ritorno elastico dei metallo di cui sono gli archi stessi, nel muovere i denti allineandoli e restituendo al paziente un bel sorriso. È possibile attuare questa tecnica quasi in tutti i casi semplici o complessi che siano, con costi non molto diversi dal tradizionale trattamento ortodontico eseguito con le stelline.
Case report: Dott. Vincenzo Carbone Risoluzione di una grave recessione parodontale mediante trattamento ortodontico linguale senza attacchi.

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